martedì 19 aprile 2016

Gli appunti enogastronomici di 'è Verdiso' : gnocchetti al centocchio e selezione di formaggi


La Pro Loco di Combai e l'Associazione 'Amici del Verdiso' propongono, nel corso della 27^ Mostra, molti abbinamenti fra il Verdiso e i diversi cibi.

Il Centocchio è una piccola pianta appartenente alla famiglia delle Caryophyllaceae. Il suo nome scientifico è Stellaria, nome che deriva dal latino e fu dato alla pianta per la caratteristica forma a stella dei suoi fiori. I fiori, infatti, sono pentameri e pentaciclici: si compongono di calice costituito da cinque sepali e di corolla composta da cinque petali bianchi. La pianta produce dei frutti dalla forma ovale, che possono essere aperti attraverso sei valve i cui semi, dalla forma arrotondata, sono normalmente di colore bruno o rossastro; il suo fusto ha pochi rami e poche foglie, dal colore verde e dalla forma lanceolata. Il Centocchio cresce in zone dal clima temperato ed è molto diffuso nelle zone nordiche. Sul territorio italiano, tuttavia, è possibile trovare questa pianta in numerose zone, sparse su tutta la penisola, che offrono umidità sufficiente per la crescita della pianta; la sua crescita è spontanea e ricopre spazi molto estesi crescendo più in larghezza che in altezza, tanto da essere considerata un problema in quanto rallenta la crescita di altri tipi di piante da giardino. I più considerano il Centocchio esclusivamente come cibo di larve, polli e oche, sottovalutando le sue numerose proprietà e i suoi usi popolari in ambito culinario e farmaceutico. Per quanto riguarda la cucina, la pianta può essere consumata sia cruda che cotta; il suo gusto è perfetto per essere abbinato a quello della lattuga e dei pomodori, nonché per insaporire delle minestre di verdure. Il potere medicamentoso della pianta, invece, sta soprattutto nei sali alcalini e nelle saponine, dei glicosidi terpenici ai quali è stato riconosciuto un potere antinfiammatorio e cicatrizzante.

domenica 17 aprile 2016

I vini Vignepiane della famiglia Daniel invitati a Le Parole della Terra a Borgo Malanotte

 


“Il vino è la poesia della terra”

…è dalla passione e l’amore per la terra e i suoi frutti, tramandata da tre generazioni, che nasce nel territorio di Villanova di Motta di Livenza l’Azienda Agricola Vignepiane Daniel, nata da un’intuizione di Orazio Daniel assieme al fratello Armando nel lontano 1975.
Purtroppo Orazio non potè vedere realizzato il suo sogno, ma attraverso l’impegno del fratello Armando e del figlio Ugo… il sogno si è avverato e oggi può continuare…
Dedizione e sacrificio per un lavoro lungo e faticoso ma ricompensato dalla soddisfazione di vederlo riconosciuto ogni anno sia alle numerose manifestazioni e mostre locali con premi e riconoscimenti, ma soprattutto dai molti clienti che continuamente premiano l'azienda con la loro fiducia.
Così ì giornalisti e i comunicatori della rete dei borghi europei del gusto hanno inserito Vignepiane nel progetto di valorizzazione delle terre d'acqua, il circuito Aquositas, che in questo 2016 tocca il percorso della Livenza.
Dopo un primo assaggio mediatico, con l'intervista della trasmissione multimediale l'Italia del Gusto, la famiglia Daniel è stata invitata a partecipare a 'Le Parole della Terra',il filò internazionale che la rete dei borghi europei del gusto organizza in Borgo Malanotte, a Tezze di Piave.
“ Una occasione unica-osserva Renzo Lupatin, presidente della rete-, per far conoscere ed apprezzare i vini che sono il frutto di competenza passione e dedizione”.