sabato 28 novembre 2020

Apericena con l’Artista”: quattro giovani sammarinesi protagonisti al Podere Lesignano

 





Il Salone del Podere Podere Lesignano in via dei Dativi, 75 Lesignano -Rep.San Marino inaugura una nuovo format, “Apericena con l’Artista” dedicato all’arte con un particolare riguardo agli artisti sammarinesi.

Nei sabati di fine 2020 saranno in scena quattro artisti Sammarinesi, tutti aderenti al Movimento del NeoSimbolismo, che espongono con una precisa volontà: quella di definire l’atto creativo.
Il mito dell’Eroe è al centro di questo percorso espositivo ove i 4 Supereroi (Alberto Rino Chezzi, Antonio Lengua, Gabriele Gambuti, Thea Tini) mostreranno la loro creatività con alcune delle loro opere più significative.
Con il format ideato dal Podere Lesignano, ossia di invitare nella propria struttura artisti sammarinesi affinché si raccontino, si vogliono smuovere non solo gli animi toccati nel profondo dalla pandemia ma anche il senso di comunità parte dell’essere del nostro Paese. Potremmo tradurre tutto questo con il pensiero che “un Paese senza cultura è un Paese morto”.
Ecco perciò che con questa incursione nel Podere Lesignano dei nostri SuperEroi, l’intento è quello di innalzare almeno per una sera gli animi dei partecipanti parlando d’arte ed ascoltando gli artisti nel loro raccontarsi, soprattutto con le loro opere.
“Oggi vestire i panni dei SuperEroi non è certo semplice, in un tempo storico dove il modello eroico sembra svanire, o quanto meno assume connotazioni rivoluzionarie assai improbabili rispetto al passato, prolifera così il modello fantastico Marveliano dei SuperEroi, gli unici a quanto pare in grado di salvarci con effetti speciali, da un mondo in agonia, e infine da noi stessi.”, dice la Critica Flora Tumminello
Il format prevede anche una collaborazione artistica tra il Podere Lesignano e i 4 Artisti con l’ideazione delle etichette dei prodotti dell’Agriturismo.
La serata in collaborazione con zoomma.news media partner sarà presentata da Carlo Biagioli.
Prenotazione obbligatoria al numero 333-7935849. N. 50 partecipanti.
L’evento si svolge nel rispetto delle norme anticovid-19.

(Da “Tribunapolitica -web”- organo di stampa di San Marino)



 

mercoledì 11 novembre 2020

LA CALABRIA GUSTOSA: LE DELIZIE VATICANE DI TROPEA

 



 

 

Borghi d’Europa continua a raccontare realtà gastronomiche d’eccellenza

Milano, 11 Novembre 2020- Il viaggio virtuale di Borghi d’Europa alla ricerca di realtà gastronomiche d’eccellenza calabresi continua, arricchendosi con Delizie Vaticane di Tropea, azienda che dal 1996 realizza dei succulenti trasformati artigianali usando i migliori prodotti tipici calabresi.

Delizie Vaticane è stata segnalata ai giornalisti e comunicatori di Borghi d’Europa da uno dei titolari di Sbunda, gioiellino enogastronomico calabrese incastonato in centro a Milano.

I prodotti di Delizie Vaticane sono un piacere sia per la vista che per il palato e sono perfetti per un momento conviviale a tavola.

Vale sicuramente la pena ricordare la mitica Cipolla di Tropea Igp e la Mousse di cipolla, la pregiata Nduja di Spilinga, la Bomba Vaticana al peperoncino, la Confettura di peperoncino, le melanzane casarecce, quelle piccanti, il Patè di olive nere o verdi, i prodotti sott’olio come i peperoncini ripieni al tonno, i pomodori secchi e i carciofi alla brace, i diversi sughi pronti e le varie confetture e marmellate.

Tutte eccellenze che richiamano fortemente la loro terra: la Calabria!

sabato 3 ottobre 2020

La sostenibilità nella filiera del vino: l'incontro con RoncSoreli a Prepotto


 

Borghi d'Europa ha organizzato un incontro del progetto 'L'Europa delle scienze e della cultura' ( Patrocinio IAI-Iniziativa Adriatico Jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica ed ESOF2020,Euroscience Open Forum,Trieste Città Europea della scienza), sui temi della sostenibilità nella filiera agroalimentare presso il Quartier Generale di ERSOF2020, al Porto Vecchio di Trieste.

Fra gli interventi ricordiamo quello di Flavio Schiratti, proprietario dell’ Azienda agricola, da lui poeticamente battezzata RoncSoreli”, cioè: “Collina del Sole” di Prepotto. Egli ha presentato così la sua strategia operativa: “Secondo l’accezione più classica della definizione, consideriamo il vigneto un ecosistema integrato con l’ambiente circostante. Pertanto dedichiamo risorse e attenzioni affinché sia in grado di mantenere, anche in futuro, i processi ecologici che avvengono al suo interno.  Il tutto per poter garantire, anche alle prossime generazioni, la possibilità di beneficiare del potenziale enologico del sito.”


L’Azienda ora si presenta completamente ristrutturata, partendo dal restauro degli edifici, per ridare vita all’antico borgo, creando di una grande cantina, aperta all’ospitalità e dedicandosi alla valorizzazione dei vigneti storici e delle uve autoctone, che prosperano su una delle colline più belle della zona.

Il suo impegno non si è limitato a migliorare l’aspetto produttivo, ma è partito dalla regimentazione delle acque e dall’avvio di importanti interventi agronomici per il recupero dei vigneti antichi, con l’aumento della superficie vitata dagli originari 33 ettari a 42, ed ampliando la cantina e dotandola di nuove aree di accoglienza: sale di degustazione, il locale di vendita dei prodotti e, prossimamente, i mini-appartamenti per gli amici enoturisti.Ma senz’altro l’aspetto più rilevante della filosofia di questa ristrutturazione aziendale è stata l’attenzione all’ecosostenibilità, ottenuta considerando il vigneto come un ecosistema integrato con l’ambiente circostante e dedicando tutte le risorse e attenzioni affinché sia in grado di mantenere, intatto l’equilibrio dei processi ecologici che avvengono al suo interno

Si é quindi prestato la massima grande attenzione al terreno, alla sua fertilità naturale, rinnovata annualmente con concimazioni organiche, conservando le preziose aree boschive che incorniciano l’azienda, fornendo rifugio ad insetti e animali ed applicando la difesa integrata nella lotta ai parassiti della vite. L’intervento umano avviene solamente secondo calendari dettati dalle condizioni climatiche, affinché non avvenga lo sviluppo dei patogeni.

Tutto questo- afferma Schiratti - richiede un grande sforzo che facciamo ben volentieri, per offrire un prodotto naturale che sia la massima espressione del nostro territorio.”
Sono stati questi principi che hanno spinto l'Azienda ad andare anche oltre. Nel 2016 si è infatti concluso il percorso di conversione al biologico di una parte dei vigneti e RoncSoreli ha quindi ottenuto, per gli stessi, la certificazione di operatore biologico.

Fra i gioielli enologici prodotti, non poteva mancare un eccezionale Schioppetto, ma neppure Ribolla Gialla, Pinot Grigio, Friulano, Sauvignon e,dulcis in fundo, Picolit.

G.P.

https://patrimonioculturaleeuropeo.blogspot.com/2020/10/la-sostenibilita-nella-filiera-del-vino.html

https://ipaesaggidieurovinum.blogspot.com/2020/10/la-sostenibilita-nella-filiera-del-vino.html

http://azionecollinando.blog.kataweb.it/la-sostenibilita-nella-filiera-del-vino-lincontro-con-roncsoreli-a-prepotto/

http://gustodivenetia.blog.kataweb.it/la-sostenibilita-nella-filiera-del-vino-l%e2%80%99incontro-con-roncsoreli-a-prepotto/

https://my.vinit.net/news/list.php

https://comunicatiearticoliterritori.blogspot.com/2020/10/lo-schioppettino-di-prepotto.html

https://giornalaiogustoso.blogspot.com/2020/10/la-sostenibilita-nella-filiera-del-vino.html




L'Associazione Vinoteka Colli di San Floriano a Trieste, per il progetto 'L'Europa delle scienze e della cultura'

 



Dopo l'intervento di Fabian Korsic, presidente dell'Associazione Vinoteka Colli di San Floriano , all'incontro d'informazione promosso dalla rete Borghi d'Europa presso l'Enoteca di Cormons,le iniziative si sono sviluppate assai celermente. Il Patrocinio dell'Associazione ha permesso il suo inserimento nel progetto "L'Europa delle Scienze e della Cultura", promosso da Borghi d'Europa, sotto il Patrocinio della IAI (Iniziativa Adriatico-Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico-jonica) e di ESOF2020, Euroscience Open Forum, Trieste Città Europea della Scienza.

Il primo appuntamento è stato così realizzato l'8 luglio, all'Enoteca di Cormons: uno stage di informazione con la redazione multimediale di Borghi d'Europa, al quale hanno partecipato oltre 17 aziende del comparto vitivinicolo ed alimentare.

Le interviste costitui la basconose informativa per le altre iniziative, che accompagneranno il percorso dell'Associazione Vinoteka nel 2020 e nel 2021.

Successivamente, Borghi d'Europa ha organizzato un incontro del progetto 'L'Europa delle scienze e della cultura' ( Patrocinio IAI-Iniziativa Adriatico Jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica ed ESOF2020,Euroscience Open Forum,Trieste Città Europea della scienza), sui temi della sostenibilità nella filiera agroalimentare presso il Quartier Generale di ESOF2020, al Porto Vecchio di Trieste.

Il Presidente Fabian Korsic è intervenuto a Trieste, presso il Quartier Generale di ESOF2020 al Porto Vecchio, all’incontro di apertura sui temi della Sostenibilità nella Filiera Agroalimentare,incontro al quale ha partecipato il prof.Fantoni, Champion di ESOF2020.

Nel presentare la storia e le iniziative della Associazione Vinoteka, Korsic ha espresso l’intenzione di continuare il percorso iniziato e che prevede la nascita di Eurosostenibilità, Iniziativa europea di informazione e comunicazione sulla sostenibilità, che materializza in primis l’idea lanciata dal prof.Fantoni di creare a Trieste un Istituto sulla sostenibilità

Borghi d’Europa ha subito invitato i suoi partner di informazione a partecipare al progetto, che diventerà da ottobre il fulcro de ‘L’Europa delle scienze e della cultura’.Un successivo incontro a Gorizia presso il ristorante di Massimo De Belli (Enoteca dell’Impero),ha messo i puntini sul programma 2020-2021.Il primo appuntamento si terrà a novembre,in occasione del lancio dei Percorsi della Fede, la Via di San Martino, che toccherà Ungheria,Croazia,Slovenia,Friuli Venezia Giulia e Veneto.



https://milanovetrinadelgusto.blogspot.com/2020/10/lassociazione-vinoteka-colli-di-san.html

https://comunitadelfriuliedellistria.blogspot.com/2020/10/lassociazione-vinoteka-colli-di-san.html

https://comunitaecultura.blogspot.com/2020/10/lassociazione-vinoteka-colli-di-san.html

https://www.blogger.com/u/3/blog/post/edit/5930875340469779344/2683844330828351463

https://europadelgusto2016.blogspot.com/2020/10/lassociazione-vinoteka-colli-di-san.html


domenica 5 luglio 2020

RoncSoreli e la sostenibilità



La rete internazionale Borghi d'Europa, nel quadro del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (patrocinato dalla IAI-Iniziativa Adriatico Jonica e da ESOF2020,Trieste Città Europea della Scienza), ha lanciato un progetto d'informazione denominato Destinazione Schioppettino di Prepotto.
Il dott.Flavio Schiratti ha aderito al progetto con la sua azienda agricola, la RoncSoreli di Novacuzzo, impegnandosi in un percorso informativo di ben dieci settimane, che porterà agli
incontri di fine agosto ( a Trieste e Cormons), nel corso dei quali verrà chiamato ad esprimersi
sui temi della sostenibilità nella filiera enoica.
RoncSoreli era stata insignita nel 2014 del “Premio Eco-friendly”, istituito dalla Guida Vinibuoni d’Italia in collaborazione con Verallia.
“Il riconoscimento premia ogni anno le cantine che si sono distinte per il loro costante impegno nel rispetto dei valori dell’eco-sostenibilità ambientale.La tutela del territorio e del paesaggio e la produzione di vini rispettosi della salute e del benessere dei consumatori sono i temi al centro del progetto di valorizzazione delle realtà vitivinicole che ogni giorno attuano pratiche di sostenibilità. I consumatori oggi chiedono trasparenza ed impegno, e un vino si acquista anche in base alle scelte che il vignaiolo fa nelle diverse fasi della produzione.
RoncSoreli è da sempre impegnata nella difesa del territorio e negli anni ha recuperato vigne vecchie grazie alle pratiche agronomiche, in particolare il prezioso vigneto di tocai friulano che risale al 1968. Nell’ambito dei 72 ettari dell’azienda, sono compresi diversi appezzamenti di bosco e di natura che sono preservati per il loro valore di polmoni verdi dei colli friulani. Dall’anno scorso, inoltre, sono state adottate bottiglie più leggere per le linee classiche dei vini dell’azienda, così da risparmiare materia prima e risorse e ridurre l’impatto che ha l’attività aziendale sull’ecosistema.Dal 2013, inoltre, RoncSoreli ha inserito in tutte le retro-etichette della linea classica dei suoi vini l’indicazione dei solfiti presenti: la trasparenza nei confronti di chi compra il vino è fondamentale. In questo modo il consumatore può rendersi conto grazie a dati concreti di qual è il lavoro fatto in vigneto ed in cantina. Lavoro in cui RoncSoreli privilegia la naturalità delle pratiche e che consente poi di arrivare ad un vino in bottiglia con solfiti al di sotto di quasi il 50% del limite permesso per legge. Sempre dall’anno scorso l’azienda ha anche avviato l’iter per la certificazione biologica, che porterà a vendemmiare nel 2015 le uve di pinot grigio, sauvignon e schioppettino destinate alla prima produzione di vino biologico di RoncSoreli.”
Fabio Italiano)
Borghi d'Europa a Prepotto : i vini di RoncSoreli - YouTube

venerdì 26 giugno 2020

Il Pinot Nero di Antico Borgo dei Colli (RoncSoreli Group) – La Rete d’Impresa Pinot Nero FVG

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Il Percorso Internazionale Eurovinum,Il Paesaggio della Vite e del Vino, ha portato i
giornalisti e i comunicatori della rete internazionale Borghi d’Europa a degustare il
pinot nero di Antico Borgo dei Colli ( RoncSoreli Group di Novacuzzo, in quel di Prepotto).
Scorriamo la scheda tecnica : “ vendemmia manuale a partire da metà settembre ; vinificazione
in vasche di acciaio termo-condizionate, fermentazione sulle bucce per 10 giorni, fermentazione malolattica in acciaio ; rosso rubino scarico ; Aroma: lampone, pomodoro maturo, fragoline di bosco, pepe rosa ; Gusto: fruttato fresco con tannini vellutati e di buona persistenza”
“ Il nome, Ronc Soreli- annota vinopuro-, significa “Collina del Sole” ed è stato scelto da Flavio Schiratti, proprietario della tenuta dal 2008, per omaggiare la bellezza di un borgo italiano situato al confine con la Slovenia. Accanto alla grande passione di Schiratti, a rendere eccellenti i vini Ronc Soleil contribuisce il ricco terroir in cui si combinano un clima ventilato, influenzato da fresche brezze marine, e un terreno di origine millenaria, in cui depositi oceanici, marne e arenarie trasmettono al vino sapori intensi e strutture corpose. Il valore aggiunto alla qualità dei vini della cantina arriva nel 2016 con la certificazione di azienda biologica: perseguendo il totale rispetto del vigneto inteso come ecosistema naturale da proteggere e valorizzare, Ronc Soreli opera in maniera sostenibile, utilizzando concimi organici e conservando intatte sia le aree boschive che le zone riservate alla viticoltura. Se la lavorazione della terra vede l’applicazione di metodi naturali e tradizionali, le attività di vinificazione e imbottigliamento avvengono utilizzando macchinari di ultima generazione, capaci di esaltare ulteriormente le specifiche caratteristiche dei vini prodotti. I vitigni coltivati sono diversificati: comprendono qualità pregiate tipicamente friulane, come il friulano, il picolit e la ribolla gialla, e offrono interessanti raccolte di uve internazionali come il pinot nero e grigio, il sauvignon, il merlot. Premiate puntualmente dalle riviste enologiche più autorevoli, le bottiglie firmate Ronc Soreli offrono una vasta scelta di vini classici.”
«Siamo una regione bianchista per eccellenza- commenta Flavo Schiratti-, eppure siamo convinti che il Pinot Nero possa essere una fra le più alte espressioni della nostra qualità. Il nostro comune denominatore è la volontà di far crescere la notorietà del Pinot Nero spiegando con l’esempio dei nostri vini, perché proprio in questa regione il vitigno assume caratteristiche inimitabili».
Le Nove Cantine socie di Rete d’Impresa Pinot Nero Friuli Venezia Giulia contano complessivamente 28 ettari di vigneto (su circa 150 complessivi) allevato a Pinot Nero, con una produzione complessiva di 150 mila bottiglie, in leggera crescita rispetto agli anni precedenti. Tutte le Cantine socie hanno maturato una buona expertise nella produzione di Pinot Nero di almeno dieci e, in alcuni casi, anche vent’anni. Le cantine socie producono complessivamente 12 diversi Pinot Nero.
Castello di Spessa, Conte d’Attimis Maniago, Masùt da Rive, Russolo, Zorzettig e dal 2018 anche Antico Borgo dei Colli, Antonutti, Gori e Jermann, sono le Cantine che fanno parte del gruppo Rete d’Impresa Pinot Nero FVG.
Il PINOT NERO di ANTICO BORGO DEI COLLI in degustazione all ...

venerdì 3 aprile 2020

Vie d'Alt di Prepotto scelta da Borghi d'Europa




E' stato Gunnar Cautero,nume tutelare dell'Osteria della Stazione l'Originale di Milano, a
parlarci dell'azienda agricola Vie d'Alt,in uno dei molti incontri che Borghi d'Europa ha
organizzato per 'raccontare' le storie dei territori ai giornalisti della stampa nazionale.
Così l'inserimento di Prepotto nei Percorsi Internazionali (segnatamente Eurovinum, il
Paesaggio della vite e del vino), ha avviato il dialogo con le aziende della Associazione
Produttori di Schioppettino di Prepotto.
Cento anni di storia- – racconta Mara,una delle figlie del titolare Bruno Venica-, accompagnano 
lo sviluppo dell'azienda Vie d'Alt , che si  trova a Prepotto,
dove fiorisce la vite, oggi raccogliamo i frutti. Sono i nostri vini: profumati, genuini, generosi, 
eleganti. E parlano friulano. 
“Vie d’Alt” infatti  è la voce della terra, è il nome del nostro primo vigneto, la “Via Alta”, 
acquistato dal fondatore Venica Antonio nel lontano 1915.
 
La famiglia è la nostra forza. Siamo tre sorelle con la stessa passione: Nadia con Luca, Mara con 
Christian e Giulia, la quarta generazione  che guarda al futuro, senza però dimenticare le tradizioni 
tramandate dai genitori Bruno e Paola.
La nuova cantina è il cuore pulsante del nostro giardino: 18 ettari a vigneto sulle colline che 
incorniciano Prepotto, nella DOC“Friuli Colli Orientali, zona altamente vocata alla viticoltura di 
qualità grazie al suo microclima e alle caratteristiche uniche del terreno.
 
Perché la verità è che amiamo fare quello che facciamo: vendemmiamo le nostre uve a mano, 
proteggiamo fauna e flora limitando l’uso di
insetticidi, da anni non utilizziamo erbicidi, prediligiamo gli equilibri e i ritmi naturali della natura, 
con una viticultura ragionata a basso impatto ambientale. E soprattutto detestiamo la fretta, la 
terra richiede pazienza!
Ma anche energia: la nostra è “pulita” perché da 2008 abbiamo installato pannelli solari e 
fotovoltaici. Inoltre grazie ai nostri residui di potatura riscaldiamo le nostre cantine con la caldaia 
a cippato.
Un autentico dono della Natura per le vigne di VIE D’ALT- è la ponca che gioca un ruolo 
importante per il mantenimento della qualità dei vini… In origine, la ponca è di colore grigio-
azzurro ma muta in grigio-giallastro in presenza di agenti atmosferici. Sgretolandosi, si trasforma
in terreno argilloso capace di trattenere l’acqua, un vantaggio per le vigne durante i periodi di 
siccità. 
Inoltre, il colore chiaro della ponca permette al terreno un moderato assorbimento di calore 
durante le giornate estive. 
La lenta maturazione dell’uva è perciò agevolata anche
dal ridotto sbalzo termico di temperatura del terreno tra il giorno e la notte.
 
Inoltre, le sostanze nutritive presenti nella ponca, ricca di calcio, magnesio, fosforo e potassio, 
forniscono alla pianta sostanze minerali vitali per consentire una crescita sana e duratura delle viti. I
In Friuli Colli Orientali, per merito di questo terreno sono ottime anche le condizioni
per l’evoluzione delle componenti aromatiche e per la buona l’acidità dei vini.”

E, a dire il vero, il buon risultato lo si coglie nel bicchiere.
Parliamo dello Schioppettino,vitigno autoctono di Prepotto:
Un vino elegante e versatile. Al naso esprime le tipiche note di pepe verde e di piccoli frutti rossi. 
In bocca è ampio e persistente.
Se invecchiato è perfetto con carni alla brace,selvaggina o formaggi stagionati.
Bevendolo si comprende bene perchè Luigi Veronelli ne fosse un convinto sostenitore :
quarant'anni dopo lo Schioppettino di Prepotto è per davvero un grande vino rosso, venduto in 
tutto il mondo, pluripremiato,
con un'associazione di produttori che lo tutela e lo promuove!
Vie d'Alt è perfettamente inserita in questo percorso di eccellenza.
Messaggi altrettanto puliti, che arrivano diritti, senza sottintesi.
E' proprio quello che Borghi d'Europa ricerca!

venerdì 20 marzo 2020

L'azienda agricola Norina Pez di Dolegna inserita nei progetti di Borghi d'Europa







E' stata una degustazione all'antica trattoria  Ferreghini di Dolegna del Collio a far conoscere
ai giornalisti e ai comunicatori di Borghi d'Europa i vini del Collio dell'azienda agricola Norina Pez.
“Tutto cominciò - racconta Stefano Bernardis-, con il nonno Giovanni, nato a Dolegna agli inizi del 1900, cresciuto nello stesso paese e fondatore, insieme alla nonna Adriana e ai figli, dell’azienda agricola caratterizzata in quegli anni dalla produzione viticola, cerealicola e dall’attività di allevamento. Verso la fine degli anni ’70 vi fu la svolta: papà Giuseppe Bernardis e mamma Norina Pez decisero di dedicarsi esclusivamente alla produzione e commercializzazione del vino migliorando le tecniche di gestione dei vigneti e specializzando la tenuta nella produzione vitivinicola. “


Così oggi la terza generazione di famiglia porta avanti una filosofia precisa.
La prima strategia aziendale parte dalla campagna: cercare di produrre una uva sana ed esente da qualsiasi malattia;

infatti, solo da queste premesse potrà nascere un ottimo vino.
E’ posta molta attenzione quindi in tutte le operazioni agronomiche e colturali, eseguite nella quasi totalità a mano.
Per quanto riguarda la difesa antiparassitaria l’azienda segue un programma di lotta molto mirato al rispetto ambientale e al rispetto della pianta.
E’ limitato l’uso quindi di pesticidi e antiparassitari che mal si adattano ad un reale rispetto per l’ambiente. Non vengono fatti trattamenti insetticidi, preservando cosi la fauna e gli insetti utili presenti nel vigneto.


In cantina poi si eseguono le moderne tecniche di vinificazione e di conservazione del vino, stando sempre attenti a non pregiudicare la qualità. Ciò vuol dire lavorare con cura e delicatezza le uve e i mosti successivamente. Travasare perciò il vino al momento giusto, in modo che non perda profumi e mantenga la sua fragranza e delicatezza.


“ Abbiamo assaggiato anzitutto un friulano,delicatamente profumato,dal sapore morbido e dalla
personalità spiccata,Poi ci ha incuriosito lo schioppettino, che ha rivelato un sapore pieno e intenso,un aroma tipico dei frutti di bosco. Un vino semplice e complesso allo stesso tempo che
ha soddisfatto le nostre curiosità enoiche. L'azienda produce anche El neri di Norina ,
una cuvee ottenuta da uve Merlot e Schioppettino, appassite alcune settimane per esaltarne la maturazione, e  in seguito maturata per 24 mesi in botti di rovere.”


Dolegna, con il suo territorio interamente collinare rappresenta il confine ideale con i Colli Orientali del Friuli. Delimitata dal corso del torrente Judrio a sud-ovest, e dal confine sloveno a nord-est, è un piccolo centro a vocazione prevalentemente agricola.
In questa felice ambientazione ha sede l'Azienda, che si compone di una superficie totale di quasi 10 ettari, di cui sette dedicati alla coltura della vite.


L'Azienda è stata invitata a partecipare alle iniziative di informazione del Percorso Internazionale
Eurovinum, il Paesaggio della Vite e del Vino, per l'evidente eccellenza delle proprie proposte enoiche.

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lunedì 16 marzo 2020

Il progetto Terre di confine riparte da Alberto Marsetti e dai suoi vini, in Valtellina





Nel 2018 (Anno Europeo del Patrimonio Culturale), Borghi d’Europa, la rete internazionale
che collega borghi e territori poco conosciuti, ha inserito la Valtellina nel proprio percorso
informativo, grazie ad alcune degustazioni che si erano svolte nel corso delle conferenze stampa
a convivio alla Trattoria dei Fratelli Zanini in Rho.
Così è nato il particolarissimo viaggio del gusto in Valtellina, che ha preso il nome di progetto
Terre di Confine.

Numerosi gli incontri realizzati : a Milano, presso l'Osteria della Stazione l'Originale ; le visite
in Valtellina, con un focus sul patrimonio agroalimentare del territorio ; le 'incursioni' in Valposchiavo , per una iniziativa che ha coinvolto anche le Valli del Natisone in Friuli Venezia
Giulia, la sottozona dei Colli Orientali del Friuli, Prepotto ( con la Valle dello Judrio e dell'Isonzo)
e Tarvisio ( con la Carinzia).

L'ultimo incontro a Milano ha avuto come tema La Montagna dell'informazione e la Valtellina è stata 'raccontata' da Alberto Marsetti, viticoltore di Sondrio.
Alberto Marsetti continua il lavoro del nonno Angelo, del padre Andrea e dello zio Antonio, che hanno da sempre creduto nel valore del nebbiolo, vitigno in grado di esprimere tutta la propria nobiltà anche in queste particolari condizioni climatiche e pedologiche.
Borghi d'Europa ha scelto infatti l'Osteria della Stazione a Milano per presentare il progetto 'L'Europa delle Scienze e della cultura', patrocinato dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica- Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), che si sviluppa per tutto il 2020 in oltre dieci Paesi europei.
"L'Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI)- osserva Renzo Lupatin,Presidente di Borghi d'Europa-è un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico-ionica.La IAI ha origine il 19 - 20 maggio 2000 con la firma ad Ancona, da parte dei Ministridegli Affari Esteri di 6 Paesi rivieraschi (Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Slovenia), della "Dichiarazione di Ancona" sulla cooperazione regionale quale strumento di promozione della stabilità economica e politica e del processo di integrazione europea.
Ai 6 membri originari si sono aggiunti l'Unione di Serbia-Montenegro nel 2002 (in seguito alla scissione del 2006, sia la Serbia sia il Montenegro hanno mantenuto la membership nell'Iniziativa) e la Macedonia del Nord nel 2018, la cui adesione è stata promossa dall'Italia nel corso del suo anno di presidenza dell'Iniziativa. Ad oggi la IAI conta 10 membri, la Repubblica di San Marino è entrata a far parte dell'Iniziativa nel 2019 durante la Presidenza montenegrina".
Nel 2020 si svolge ESOF2020,Euroscience Open Forum -Trieste Capitale europea della Scienza,mentre la città croata di Fiume è la capitale europea della cultura.
Così Borghi d'Europa propone ogni mese degli incontri di informazione, per raccontare le storie delle comunità in cammino.
Da qui, dalla Valtellina e dalla testimonianza di Alberto Marsetti riparte il percorso del progetto Terra di Confine nel 2020.
Così va bene !



sabato 15 febbraio 2020

San Marino nella IAI (Iniziativa Adriatico Jonica) - Il percorso di informazione di Borghi d'Europa





La rete internazionale Borghi d'Europa promuove il progetto di informazione 'L'Europa della Cultura e della Scienza', patrocinato dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo
per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica).

L’Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI) è un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nell’area bagnata da questi due mari. È nata nel 2000, con un accordo sottoscritto ad Ancona da parte dei ministri degli Affari Esteri di sei paesi rivieraschi: Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia e Slovenia. Al centro della Dichiarazione di Ancona è stata posta la cooperazione regionale quale strumento di promozione della stabilità economica e politica e del processo di integrazione europea.Ai sei membri originari se ne sono progressivamente aggiunti altri quattro: Serbia e Montenegro (dal 2002 insieme e dal 2006 separatamente), Macedonia del Nord nel 2018 e Repubblica di San Marino nel 2019.
Borghi d'Europa stà sviluppando un piano di incontri ed interviste con i Senior Officials di Iniziativa Adriatico Jonica.
Nelle prossime settimane è stato chiesto l'incontro con il Dipartimento Affari Esteri della Repubblica di San Marino, che è entrato a far parte del Forum nel 2019.

“Riferendosi agli obiettivi e ai principi che muovono l'attività del Forum e alle motivazioni che sottendono alla scelta dell'adesione,il Segretario di Stato agli Affari Esteri Nicola Renzi ha riferito all'Assemblea come San Marino "attribuisca molta importanza ai principi della cooperazione, allo scambio di buone pratiche e ai progetti che promuovono la cooperazione interregionale", specificamente quelli nel settore dei trasporti e dell'energia, della cultura e del turismo sostenibile. San Marino -ha continuato- ritiene che l'appartenenza a una determinata area geografica, a una storia e a una cultura condivise rappresenti un plusvalore, perché significa riconoscere le comuni prospettive dell'integrazione e allearsi per la risoluzione delle sfide quotidiane, nazionali o sovranazionali che siano.”
 
Risultato immagini per immagini san marino