venerdì 20 marzo 2020

L'azienda agricola Norina Pez di Dolegna inserita nei progetti di Borghi d'Europa







E' stata una degustazione all'antica trattoria  Ferreghini di Dolegna del Collio a far conoscere
ai giornalisti e ai comunicatori di Borghi d'Europa i vini del Collio dell'azienda agricola Norina Pez.
“Tutto cominciò - racconta Stefano Bernardis-, con il nonno Giovanni, nato a Dolegna agli inizi del 1900, cresciuto nello stesso paese e fondatore, insieme alla nonna Adriana e ai figli, dell’azienda agricola caratterizzata in quegli anni dalla produzione viticola, cerealicola e dall’attività di allevamento. Verso la fine degli anni ’70 vi fu la svolta: papà Giuseppe Bernardis e mamma Norina Pez decisero di dedicarsi esclusivamente alla produzione e commercializzazione del vino migliorando le tecniche di gestione dei vigneti e specializzando la tenuta nella produzione vitivinicola. “


Così oggi la terza generazione di famiglia porta avanti una filosofia precisa.
La prima strategia aziendale parte dalla campagna: cercare di produrre una uva sana ed esente da qualsiasi malattia;

infatti, solo da queste premesse potrà nascere un ottimo vino.
E’ posta molta attenzione quindi in tutte le operazioni agronomiche e colturali, eseguite nella quasi totalità a mano.
Per quanto riguarda la difesa antiparassitaria l’azienda segue un programma di lotta molto mirato al rispetto ambientale e al rispetto della pianta.
E’ limitato l’uso quindi di pesticidi e antiparassitari che mal si adattano ad un reale rispetto per l’ambiente. Non vengono fatti trattamenti insetticidi, preservando cosi la fauna e gli insetti utili presenti nel vigneto.


In cantina poi si eseguono le moderne tecniche di vinificazione e di conservazione del vino, stando sempre attenti a non pregiudicare la qualità. Ciò vuol dire lavorare con cura e delicatezza le uve e i mosti successivamente. Travasare perciò il vino al momento giusto, in modo che non perda profumi e mantenga la sua fragranza e delicatezza.


“ Abbiamo assaggiato anzitutto un friulano,delicatamente profumato,dal sapore morbido e dalla
personalità spiccata,Poi ci ha incuriosito lo schioppettino, che ha rivelato un sapore pieno e intenso,un aroma tipico dei frutti di bosco. Un vino semplice e complesso allo stesso tempo che
ha soddisfatto le nostre curiosità enoiche. L'azienda produce anche El neri di Norina ,
una cuvee ottenuta da uve Merlot e Schioppettino, appassite alcune settimane per esaltarne la maturazione, e  in seguito maturata per 24 mesi in botti di rovere.”


Dolegna, con il suo territorio interamente collinare rappresenta il confine ideale con i Colli Orientali del Friuli. Delimitata dal corso del torrente Judrio a sud-ovest, e dal confine sloveno a nord-est, è un piccolo centro a vocazione prevalentemente agricola.
In questa felice ambientazione ha sede l'Azienda, che si compone di una superficie totale di quasi 10 ettari, di cui sette dedicati alla coltura della vite.


L'Azienda è stata invitata a partecipare alle iniziative di informazione del Percorso Internazionale
Eurovinum, il Paesaggio della Vite e del Vino, per l'evidente eccellenza delle proprie proposte enoiche.

Risultato immagini per immagini norina pez

lunedì 16 marzo 2020

Il progetto Terre di confine riparte da Alberto Marsetti e dai suoi vini, in Valtellina





Nel 2018 (Anno Europeo del Patrimonio Culturale), Borghi d’Europa, la rete internazionale
che collega borghi e territori poco conosciuti, ha inserito la Valtellina nel proprio percorso
informativo, grazie ad alcune degustazioni che si erano svolte nel corso delle conferenze stampa
a convivio alla Trattoria dei Fratelli Zanini in Rho.
Così è nato il particolarissimo viaggio del gusto in Valtellina, che ha preso il nome di progetto
Terre di Confine.

Numerosi gli incontri realizzati : a Milano, presso l'Osteria della Stazione l'Originale ; le visite
in Valtellina, con un focus sul patrimonio agroalimentare del territorio ; le 'incursioni' in Valposchiavo , per una iniziativa che ha coinvolto anche le Valli del Natisone in Friuli Venezia
Giulia, la sottozona dei Colli Orientali del Friuli, Prepotto ( con la Valle dello Judrio e dell'Isonzo)
e Tarvisio ( con la Carinzia).

L'ultimo incontro a Milano ha avuto come tema La Montagna dell'informazione e la Valtellina è stata 'raccontata' da Alberto Marsetti, viticoltore di Sondrio.
Alberto Marsetti continua il lavoro del nonno Angelo, del padre Andrea e dello zio Antonio, che hanno da sempre creduto nel valore del nebbiolo, vitigno in grado di esprimere tutta la propria nobiltà anche in queste particolari condizioni climatiche e pedologiche.
Borghi d'Europa ha scelto infatti l'Osteria della Stazione a Milano per presentare il progetto 'L'Europa delle Scienze e della cultura', patrocinato dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica- Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), che si sviluppa per tutto il 2020 in oltre dieci Paesi europei.
"L'Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI)- osserva Renzo Lupatin,Presidente di Borghi d'Europa-è un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico-ionica.La IAI ha origine il 19 - 20 maggio 2000 con la firma ad Ancona, da parte dei Ministridegli Affari Esteri di 6 Paesi rivieraschi (Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Slovenia), della "Dichiarazione di Ancona" sulla cooperazione regionale quale strumento di promozione della stabilità economica e politica e del processo di integrazione europea.
Ai 6 membri originari si sono aggiunti l'Unione di Serbia-Montenegro nel 2002 (in seguito alla scissione del 2006, sia la Serbia sia il Montenegro hanno mantenuto la membership nell'Iniziativa) e la Macedonia del Nord nel 2018, la cui adesione è stata promossa dall'Italia nel corso del suo anno di presidenza dell'Iniziativa. Ad oggi la IAI conta 10 membri, la Repubblica di San Marino è entrata a far parte dell'Iniziativa nel 2019 durante la Presidenza montenegrina".
Nel 2020 si svolge ESOF2020,Euroscience Open Forum -Trieste Capitale europea della Scienza,mentre la città croata di Fiume è la capitale europea della cultura.
Così Borghi d'Europa propone ogni mese degli incontri di informazione, per raccontare le storie delle comunità in cammino.
Da qui, dalla Valtellina e dalla testimonianza di Alberto Marsetti riparte il percorso del progetto Terra di Confine nel 2020.
Così va bene !