giovedì 2 novembre 2023

Eurovinum - I vini di Petrussa a convivio a Sesto al Reghena, alla Trattoria al Grappolo


 



Il progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI - Iniziativa Adriatico – Jonica - Forum intergovernativo per la cooperazione regionale), promosso dalla rete Borghi d'Europa organizza un’iniziativa d’informazione volta a valorizzare, in ambito nazionale ed internazionale il territorio del Friuli Occidentale e le sue importanti attività. Tale progetto si protrarrà fino a dicembre del 2024.



L'incontro che si è svolto a Sesto al Reghena, presso la Trattoria al Grappolo , ha proposto a convivio le eccellenze che Michela e la Sua Famiglia utilizzano nella loro cucina quotidiana.

I piatti presentati sono stati accompagnati dalle interviste della redazione di Borghi d'Europa, che ha realizzato due puntate della trasmissione multimediale.


Ad accompagnare i piatti di Michela i vini dell'azienda agricola Petrussa

di Prepotto (Colli Orientali), segnatamente il Merlot e lo Schioppettino.

"Ricordiamo quel momento come fosse ora: la decisione era presa e sapevamo molto bene a cosa andavamo in contro. Era il 1986 quando decidemmo di dedicare la nostra vita all'azienda agricola di famiglia, cercando di dare seguito al grande lavoro ed al grande impegno profusi durante le due generazioni precedenti dal nonno Giuseppe e, successivamente, da nostro padre Celestino. La decisione lasciò Celestino e Giustina, i nostri genitori, senza parole. E non era difficile comprenderne il motivo: la nostra scelta li riportava mentalmente al loro passato, alla dura vita nei campi ed alle continue privazioni a causa delle difficoltà economiche che la vita rurale imponeva."


Lo Schioppettino di Prepotto, è il vino rosso friulano che si produce esclusivamente nel comune di Prepotto, in provincia di Udine, nella vocata DOC “Friuli Colli Orientali”, dove il vitigno Schioppettino è coltivato da sempre. Qui ha trovato una dimora di tal eccellenza, da motivare un gruppo di coltivatori a fondare un Associazione per tutelarlo e promuoverlo. Nel calice, è rosso rubino intenso, il profumo riporta ai frutti di bosco, alla marasca e alla seducente nota speziata. Versatile e complesso, gradisce il lungo affinamento che ne sottolinea l’eleganza.


Ma anche il Merlot proposto da Gianni Petrussa, ha colpito i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa.


"Le caratteristiche organolettiche del Friuli Colli Orientali Merlot DOC- osserva Renzo Lupatin, giornalista-, prevedono un colore Rosso rubino, Rosso granato. Il profilo olfattivo del vino Friuli Colli Orientali Merlot DOC è caratteristico, piacevole e al palato risulta secco, di corpo, sapido."


Ma quei giornalisti vagabondi, che hanno posto le loro ragion d'essere nel mitico camminare la terra di Luigi Veronelli, hanno ben capito l'azienda.

I fratelli Petrussa - osserva Renzo Lupatin, presidente di Borghi d'Europa-, sono un team perfetto. Insieme con tanto entusiasmo e passione per il loro lavoro riescono a convincere i clienti nazionali e internazionali.”

I giornalisgti e i comunicatori della rete internazionale sono alla ricerca non soltanto di prodotti eccellenti e di territori ospitali, ma di 'terre' del buon e bello vivere, dove natura e cultura vivano in simbiosi, secondo una sostenibilità dei tempi d'oggi e , lasciatecelo dire, futuri !



sabato 26 agosto 2023

L'Europa delle scienze e della cultura – Conad City di Zoppola con Borghi d'Europa

 








Nell' estate del 2019 i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa realizzavano un intervento

a Zoppola, in collaborazione con la Pro Loco, in occasione di Arti e Sapori.

Arti e Sapori è un festival internazionale dello spettacolo di strada che da 17 anni trasforma il centro storico di Zoppola in un grande teatro e ristorante a cielo aperto.

Spettacoli tra giocoleria, funambolismo, acrobazie, teatro e musica sono in programma negli angoli più suggestivi del paese, chioschi enogastronomici con specialità tipiche locali e internazionali, birrifici artigianali e un ricchissimo mercatino di artigiani e artisti completano l’offerta di questa manifestazione che si ispira alle fiere tipiche della tradizione contadina.



In questo contesto nel 2019 si sviluppò la collaborazione con Conad City. Denis e il suo team sostennero la campagna di educazione alimentare che Borghi d'Europa realizzò nel Friuli Occidentale.


"Conad City è una catena di supermercati di prossimità – racconta Denis-, che unisce la garanzia di qualità del marchio Conad alla comodità della spesa vicino casa creando il supermercato di quartiere e per la spesa giornaliera ideale."


"Per noi esiste solo un modo di fare business: farlo in modo sostenibile attraverso un insieme di azioni concrete basate sulla partecipazione e sull’inclusività. Ciascuno deve fare la sua parte: soci, clienti, produttori, dipendenti, consorzi, collaboratori, cooperative, tutti, con la guida sicura della prima GDO italiana, una regia forte in grado di mettere a sistema l’impegno della grande filiera delle relazioni, facendo educazione, aiutando le persone a fare scelte d’acquisto sostenibili e semplificando le complessità.Siamo “persone oltre le cose” e sappiamo bene che senza la conoscenza e il rispetto delle comunità in cui operiamo, nessun obiettivo potrà mai essere raggiunto, né dentro, né fuori dai nostri negozi.È questo il senso più autentico dell’espressione “una comunità è più grande di un supermercato”: la sostenibilità parte dal singolo e si diffonde nel contesto circostante, contaminando le buone abitudini che noi di Conad abbiamo cominciato ad attuare già da tempo."


Basandosi su questi principi Conad City di Zoppola partecipa nel 2023 alla nuova edizione del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI – Iniziativa adriatico ionica).

martedì 23 maggio 2023

MILANO VETRINA DEL GUSTO: CUNZA, PICCOLO RISTORO EMILIANO IN VIALE MONZA

 




Milano, 20 Maggio 2023- All’interno del Mercato Comunale di Viale Monza Nolo a Milano si trova Cunza, piccolo ristoro Emiliano, nato a fine 2019 per volere di Emanuele Simonini, che dopo un periodo di tirocinio in diversi locali, decise di aprire il suo.

Simonini, di origine emiliana e proveniente da un altro universo professionale, ha raccontato alla redazione dell’Italia del Gusto che ha voluto creare un locale sincero e proporre una cucina genuina di tradizione emiliano-romagnola, Durante il duro periodo di chiusure forzate per la pandemia Covid,  è riuscito a farsi conoscere ed apprezzare dalla clientela offrendo il servizio di delivery ed asporto, specializzandosi con le tecniche di cucina a basse temperature e le vasocotture.

Il Nome Cunza deriva dal tipico pesto montanaro Modenese che si usa per farcire le famose tigelle, che naturalmente vengono preparate artigianalmente e servite coi prelibati salumi emiliani.

Ma in  questo piccolo ristorante, che lavora molto bene anche nel weekend (è aperto sempre dal martedì al sabato), si possono trovare anche primi di tradizione come le tagliatelle al ragù, le lasagne fresche, i tortellini in brodo di cappone (in inverno) e i ravioli di zucca e parmigiano.

Tra i secondi piatti, impossibile non menzionare le costine di maiale cotte bassa temperatura, il filetto di maiale o lo stinco, le polpette al sugo di carne e per i vegetariani anche le polpette di ceci col parmigiano, per dargli un tocco emiliano-romagnolo.

Per accompagnare questi piatti di tradizione, la clientela da Cunza può scegliere tra alcuni vini emiliano-romagnoli e  naturali come il Lambrusco Blanc de Noir Biancospino di Fangareggi, il Pinot Nero di Casè o la bollicina di uva Spergola de Il Farneto.

Un’altra chicca è l’Aceto Balsamico di Modena Tradizionale, preparato dal padre di Emanuele Simonini ed invecchiato per 25 anni.

Entrare al Mercato Comunale di Viale Monza Nolo per andare da Cunza significa voler mangiare qualcosa di tipico e genuino, senza fronzoli, ma  soprattutto col sorriso!

 


domenica 30 aprile 2023

Il Buon Paese – Borghi d'Europa alla Cantina del comm. Rosalio Pozzobon a Volpago del Montello



I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno proposto in uno stage multimediale presso la Cantina del comm. Rosalio Pozzobon a Volpago del Montello, i temi delle iniziative di informazione del progetto L'Europa delle scienze e della cultura ( patrocinato da ESOF2020 e dalla IAI - Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica).

La storia : nel 1992 a Volpago del Montello, Luigi Veronelli

Venezia.La Mostra del Cinema. Il ristorante Ai Gondolieri.

Complici gli instancabili animatori della associazione l'Altratavola (nata sotto il Patrocinio della rivista l'Etichetta), si incontrano (siamo nel 1992) Giulia Zucchi di Poada (figura storica della cunicultura italiana) e Luigi Veronelli.

Conosciutisi nel corso di una trasmissione televisiva con Ave Ninchi,Veronelli e Giulia Zucchi hanno da sempre fatto proprie le ragioni della qualità, conducendo una battaglia senza soste per far prevalere tra i produttori questa filosofia di vita.

Giulia è appena diventata presidente di Coniglio Italia, nata per difendere e valorizzare la carne italiana : così chiede a Luigi Veronelli una testimonianza particolare in favore della carne nazionale, riconoscendogli una vita in difesa delle piccole produzioni di pregio.

Detto,fatto.

La rivista L'Etichetta dedica nel mese di novembre 1992 al tema di 'Ghiotto Coniglio' uno speciale con le ricette esclusive di Anna Bonetti.

Un intenso programma di incontri e degustazioni si tiene a Volpago del Motello, sotto il Patrocinio della Civica Amministrazione e della Associazione l'Altratavola.

"... il coniglio – osservava Luigi Veronelli-, è al meglio o al peggio secondo le cure di chi lo alleva. La carne di coniglio migliore - quanto mi piace gridarlo (sono un patriota da che la patria è ciò che si conosce e si capisce) - è prodotta in Italia ".

Altre pagine vengono dedicate alla Mostra dei Vini della Riviera del Montello e a Paronsin Gobbato, al mondo della ristorazione e produzione locali.



All'incontro presso la Cantina comm.Rosalio Pozzobon, vengono presentati e degustati quattro vini

d'eccellenza : Rosso del Commendator (Montello D.O.C.G.), Pinot Nero ROSÈ Brut ( Spumante,

Vitigno 100% Pinot Nero), il 58 ( Rosso Veneto Igt, da uve resistenti), Recantina (autoctono,Montello 

Asolo D.O.C.)


Antonella Pianca, giornalista e degustatrice AIS, ha guidato con Giuliano Pozzobon il viaggio del gusto. Sue le note di degustazione alle quali Borghi d'Europa dedica un ampio servizio per il Percorso Internazionale Eurovinum.


Fabio Stefanon, nume tutelare de La Bottega dei Sapori Crai di Pederiva di Montebelluna ha proposto in accompagnamento il salame gentile e la spalla di San Secondo del Salumificio Villani.



" La spalla è ricavata dalla spalla intera del suino con la sua coppa, di origine rigorosamente italiana. Viene lasciata riposare in un infuso di acqua, sale e i suoi tipici aromi naturali per almeno 15 giorni, poi insaccata in vescica naturale e legata con corda da mani esperte. Dopo una breve asciugatura, viene cotta lentamente. Ne deriva un salume cotto molto delicato, morbido per la sua marezzatura e profumato.È un salume tipico della tradizione rivierasca del Po, prodotto esclusivamente a Parma nelle zone della bassa, un prodotto unico dalla nobile tradizione.


Il salame gentile è il tipico salame della tradizione emiliana fatto con carni di suino italiano, macinate e condite con pepe nero in grani e vino bianco secco che ne valorizza e caratterizza il profumo. Colore vivo e impasto morbido, gusto dolce.


Il pane artigianale de l'Antico Forno di Andrea Semenzin di Caerano San Marco, ha ben commentato la degustazione. L'Antico Forno di Andrea Semenzin è infatti una delle attività che ha reso possibile la nascita del Percorso Internazionale Le Vie del Pane e che, ostinatamente, persegue la propria strada fatta di artigianalità ed eccellenza.


Oggi tutti parlano di qualità e di eccellenza, troppo spesso a vanvera.

Così i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno deciso di rituffarsi nella propria storia,

per riportare a galla le ragioni di battaglie mai sopite.


mercoledì 26 aprile 2023

LE DEGUSTAZIONI DI BORGHI D’EUROPA: I VINI DI CORDERO SAN GIORGIO A SANTA GIULETTA

 




Dopo la visita, assaggiate le etichette della Tenuta in Oltrepò Pavese

Milano, 26 Aprile 2023- Una nuova degustazione in Oltrepò Pavese per Borghi d’Europa:è stata infatti visitata la Tenuta Cordero San Giorgio, nelle dolci colline di Santa Giuletta e provate varie etichette.

L’Azienda opera con passione e dinamicità dal 2019, quando i tre giovani fratelli Cordero (Francesco, Lorenzo e Caterina), forti della loro esperienza in vigna nelle Langhe,  hanno acquisito la secolare Tenuta San Giorgio, che si estende a corpo unico per circa 22 ettari, puntando molto sulla coltivazione del Pinot Nero, che nella prima fascia collinare dell’Oltrepò ha trovato la sua dimora ideale in termini di terroir.

Il Panorama è davvero molto bello e merita di essere rispettato e tutelato: Caterina Cordero ha infatti spiegato che l’Azienda si è convertita in biologico per assicurare un’ottima valorizzazione dell’ambiente circostante e delle singole vigne.

I vini degustati da Borghi d’Europa:

-        Oltrepò Pavese Pinot Grigio Doc Katari 2022: molto fresco e piacevole, con una buona intensità al naso dovuta ad un mix di note fruttate e floreali, al palato è sapido, con un finale abbastanza lungo.

-        Oltrepò Pavese Pinot Grigio Doc Ramè 2022: proveniente dai vigneti con esposizione ad est a Santa Giuletta, ha un bellissimo colore ramato luminoso (fa una notte di macerazione), il naso è un mix di frutti gialli, note di miele d’acacia e minerali, in bocca è elegante ed avvolgente, con buona persistenza.

-        Il Rosato Igt Provincia di Pavia Piasa 2022: da uva 100% Croatina, è un rosato cerasuolo che al naso rivela delle note fruttate che ricordano la ciliegia e le fragoline di bosco e delle note floreali di rosa e viola, mentre al palato ha una bella acidità e freschezza, che lo rende versatile negli abbinamenti col cibo (si sposa bene con salumi, formaggi leggeri e anche con la pizza)

-        Il Pinot Nero Doc dell’Oltrepò Pavese Tiamat 2021: elegante e fresco, il naso ricorda il sottobosco, con delle note minerali e una leggera speziatura dolce, al palato è sapido ed equilibrato.

-        Il Pinot Nero Doc Riserva dell’Oltrepò Pavese Partù 2020: selezione delle migliori uve dei vigneti di proprietà, è un Pinot Nero di buona struttura ed equilibrio, che al naso ha delle note di piccoli frutti rossi, erbe e spezie e al palato è generoso e rotondo.

-        Il Pinot Nero Doc dell’Oltrepò Pavese Sg 2020: un cru, proveniente dal vigneto più vecchio (impiantato nel 1967) di proprietà con esposizione a sud ovest a Santa Giuletta, di colore rosso rubino con riflessi granati, questo Pinot Nero vanta grande struttura, finezza e complessità, il naso è un mix di note fruttate, balsamiche e minerali e al palato è davvero rotondo e persistente.

-        Oltrepò Pavese Doc Barbera Riserva Fredo 2020: una Barbera che assomiglia molto a quelle del Monferrato Astigiano, che affina per dieci mesi in barriques di rovere francese e altri dieci in botte grande, ha un naso dove prevalgono delle note di ciliegia e prugna, affiancate da note che ricordano il tabacco, il pellame e delle spezie, mentre al palato è strutturato e ben bilanciato tra acidità e morbidezza.

-        Lo Chardonnay Doc dell’Oltrepò Pavese Rivone 2021: bianco dal grande potenziale evolutivo, di colore giallo paglierino intenso, con un naso complesso di note agrumate, minerali (quasi un sentore affumicato) e di erbe officinali mentre al palato ha grande equilibrio e finezza, perfetto sia con carni bianche che con piatti di pesce di struttura.

Una degustazione molto interessante, visto che ogni vino provato ha rispecchiato l’identità del territorio attorno alla Tenuta, oltre alla passione ed esperienza della famiglia Cordero, che dopo le Langhe, ha di certo affondato le proprie radici in questo angolo collinare dell’Oltrepò.

In alto i calici!

sabato 8 aprile 2023

La Via della Pizza – Il Percorso Internazionale presentato alla Pizzeria Tre Stelle di Ogliano - Il vino col fondo dell'azienda agricola Zinto

 



Sara Staiano, nume tutelare della Pizzeria Tre Stelle di Ogliano e partner d'informazione di Borghi d'Europa, ha accolto nel suo locale i giornalisti impegnati negli itinerari de La Via della Pizza.


Pizza e vino col fondo : un binomio che può per davvero celebrare l'incontro alla Pizzeria

Tre Stelle.


Ma quali sono i riferimenti internazionali dell'iniziativa?


"L'Iniziativa Adriatico Ionica (IAI) – racconta Renzo Lupatin, giornalista-, è un'organizzazione internazionale nata nel 2000 e che raccoglie alcuni dei paesi che si affacciano sul mar Adriatico e Ionico. È un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella Euroregione Adriatico Ionica. Il suo segretariato permanente ha sede nella città di Ancona, storico avamposto tra l'Europa occidentale, la Grecia e i Balcani, nella cinquecentesca Cittadella, detta anche Fortezza di Ancona.

Borghi d'Europa promuove il progetto 'L'Europa delle scienze e della cultura', sotto il Patrocinio della IAI.

Il borgo di Ogliano (Conegliano) era stato inserito da Borghi d'Europa nell'elenco dei beni culturali del 2018,Anno Europeo del Patrimonio Culturale, per il Percorso Internazionale Le Terre di Collina.

Nel 2021 Ogliano è stato inserito nel circuito dei borghi di collina, per poter realizzare scambi culturali finalizzati alla conoscenza e alla valorizzazione del territorio.


" Come al solito – commenta il fotoreporter e giornalista Alberto Paccagnella-, l'iniziativa ha voluto sintonizzarsi sulle frequenze d'onda della buona informazione. Ecco allora che la buona cucina del locale ha proposto, fra l'altro, una riflessione sul prosecco col fondo, degnamente rappresentato dalla azienda agricola Zinto di Collalbrigo. "


giovedì 2 febbraio 2023

EUROVINUM: IL BANCO DI DEGUSTAZIONE “AUTOCTONO SI NASCE” TARGATO GOWINE

 





Milano, 30 Gennaio 2023- Continuano gli appuntamenti del bere bene a Milano: Borghi d’Europa ha infatti partecipato alla quindicesima edizione di “Autoctono si nasce”, un banco d’assaggio promosso da Gowine e volto a promuovere la biodiversità e ricchezza del patrimonio vitivinicolo italiano.

Questo importante evento si è svolto presso l’Hotel Melià e ha visto presenti circa 60 etichette diverse del Belpaese, divise tra i produttori presenti e la parte enoteca.

Nella degustazione, Borghi d’Europa ha apprezzato e ascoltato i racconti dei seguenti produttori:

-In Friuli Venezia Giulia sicuramente i rossi Civon Doc Friuli Colli Orientali (da uve Refosco P.r., Schioppettino e Pignolo) e il Pignolo Doc in purezza dei Colli Orientali de Il Roncal di Cividale del Friuli (Ud), la Ribolla Spumante Brut 2021, il Sauvignon 2021 e lo Schioppettino 2019 di Marinig, enoartigiano di Prepotto (Ud), ed infine i vini da uve autoctone poco conosciute di Emilio Bulfon di Valeriano (Pn), come il bianco secco da uva Cividin e quello più floreale e speziato da uva Sciaglìn.

 

-In Veneto, l’Oseleta Igp e l’Amarone Classico della Valpolicella Docg (40% Corvina, 30% Corvinone, 15% Rondinella, Croatina 5% e Oseleta 5%) di Zymè da San pietro in Cariano (Vr).

-Dalle Alte Terre Maceratesi nelle Marche a Castelraimondo, molto interessanti il Verdicchio di Matelica Doc Torre del Parco e il Brondoleto (affinato in legno), selezione delle migliori uve Verdicchio della Tenuta Piano di Rustano, mentre da Morro d’Alba nell’Anconetano, ottima la miniverticale di Lacrima di Morro d’Alba Doc del vignaiolo Stefano Mancinelli.

-Da Rionero in Vulture in Basilicata, i due rossi Caselle Doc e Canneto Igt, Aglianico del Vulture al 100% della Casa Vinicola D’Angelo.

-Nell’Alto Piemonte, sono stati degustati con piacere i Nebbiolo in purezza della rappresentanza di produttori della piccola Doc Albugnano 549, situata nel Monferrato nord-occidentale, eleganti e piacevoli.

Invece, nella parte enoteca dell’evento “Autoctono si Nasce”, promossi tre diversi bianchi fermi: il Sicilia Bianco Catarratto Benedè di Alessandro di Camporeale (Pa), la Falanghina del Sannio 2021 di Fontanavecchia di Torrecuso (Bn) e il Calabria Bianco Igt Prima Fila 2021, da uve Pecorello in purezza di Tenuta Iuzzolini di Cirò Marina (Kr),

Tanti vini autoctoni, percorsi del gusto diversi e un’idea comune: continuare a puntare sulla valorizzazione della ricca biodiversità vinicola italiana è molto importante, come fatto da Gowine nei propri appuntamenti.

Evviva!

domenica 29 gennaio 2023

La Via dei Norcini - Degustare salumi a Identità Golose. grazie al GRUPPO CLAI


E chi poteva organizzarla se non il GRUPPO CLAI, che produce i più noti tipi di salumi italiani?

Di questo Gruppo, che ha sede a Sasso Morelli, proprio sul confine fra Emilia e Romagna, due territori eccezionalmente vocati all’Arte Norcina, fanno parte anche Aziende come la Zuarina, storico prosciuttificio di Langhirano (è nato nel 1860!) che, tra l’altro, presenterà alla manifestazione milanese il Salame Corallina.




Salame Corallina CLAI


Si tratta di una preparazione di carne di maiale magra, lavorata ad impasto fine, unito a lardo tagliato a cubetti ed aromatizzato con sale, pepe, aromi naturali ed insaccato in budello naturale. La sua lavorazione continua con la stagionatura, che dura dai tre ai cinque mesi, terminata la quale si ottiene un prodotto dolce e corposo, privo di glutine e lattosio.

L'origine di questo insaccato è umbra; nasce infatti a Norcia, ma è divenuto tradizionale nel Lazio e in particolare a Roma, dove è uso che tutte le mattine di Pasqua questo salume sia consumato insieme alla pizza al formaggio e ad un ghiotto bicchiere di vino.


All’evento milanese saranno presentati anche altri due prodotti, fiore all’occhiello della produzione di CLAI: il Guanciale stagionato: un salume assolutamente privo di conservanti, dal sapore unico e dal profumo intenso, grazie ad una stagionatura lenta e dolce di 12 settimane. Il suo aroma richiama alla mente fumanti piatti di Bucatini all’Amatriciana, di Spaghetti alla Carbonara o di Pasta alla Gricia.


Guanciale Stagionato CLAI



Un’altra piccola ma grande rivoluzione produttiva, presentata dal più che centenario Prosciuttificio Zuarina è la Spalla stagionata. Si tratta del più antico salume della zona parmense, ricavato dall’arto anteriore: un salume magro, dal profumo e sapore delicati, senza conservanti, realizzato con carne 100% italiana di alta qualità e con una stagionatura lenta di almeno 12 mesi.

Infine, data la sede della manifestazione, non poteva mancare il tradizionale Salame Milanodella CLAI.


Il Prosciuttificio Zuarina, in particolare risponderà poi al tema lanciato quest’anno da Paolo Marchi e Claudio Ceroni, curatori dell’evento: «Signore e signori, la rivoluzione è servita», non tanto presentando nuovi prodotti, accanto a quelli tradizionali, in primis il classico Prosciutto di Langhirano, quanto proponendo un rivoluzionario (appunto!) programma di ascolto alle proposte e richieste dei Clienti.


Si tratta di un servizio veramente nuovo, che comprende attività di marketing per aumentare traffico e visibilità al locale, training coi Brand Ambassador aziendali per gestire meglio i prodotti o farli conoscere attraverso attività in store, ma anche la disponibilità a personalizzare le confezioni (anche nelle forniture successive), secondo le indicazioni del Clienti.


Pietro D’Angeli, Direttore Generale CLAI, illustrando le caratteristiche della presenza della CLAI alla manifestazione meneghina, ha anche presentato un’importante iniziativa del Gruppo, legata alla solidarietà: CLAI infatti donerà, ad ogni acquisto di Salame Corallina, un contributo alla Comunità di Sant’Egidio per sostenere la sua preziosa attività.


Questo progetto, che fa seguito al sostegno natalizio offerto al Banco Alimentare, mostra come il Gruppo intenda il proprio impegno non solo volto a fornire ai consumatori prodotti genuini e sani, oltre che gustosi, ma anche ad offrire il proprio sostegno a chi ne ha bisogno.


Nei 3 giorni dell’evento, CLAI presenterà tre diverse proposte, partendo da sabato 28 gennaio, in cui verranno offerti i taglieri classici delle eccellenze di salumeria: chips di Guanciale CLAI e gustosi finger food con protagonista il Prosciutto di Langhirano Zuarina. Il giorno successivo verrà proposta invece la Carbonara con il Guanciale stagionato CLAI ed Infine, lunedì 30 gennaio, come anticipato, sarà presente a Milano anche Sfarinà, il locale di successo di Bologna che offrirà piadine gourmet, il pane identitario dei romagnoli, con farciture di alta qualità rappresentate dagli inimitabili Salumi CLAI.


Gianluigi Pagano