martedì 22 marzo 2022

La Via della Pizza : la Pizzeria Tre Stelle a Ogliano, nelle colline di Conegliano

 


 

Quando percorro la strada che unisce la località di Ogliano al centro di Conegliano, ogni volta non manco di farmi coinvolgere emozionalmente dalla bellezza del paesaggio collinare.

Si dirà, ci vuole poco.

E,invece, non è vero.

Il paesaggio è fatto di natura, cultura e persone.

Il motivo delle nostre visite a Ogliano ha un nome preciso : il ristorante pizzeria Tre Stelle.


La famiglia ha origine dalla Costiera Amalfitana, luogo, anch'esso, di bellezze e gusto senza pari.

Lo spostamento del locale dal centro di Conegliano alle colline, lo ha in un certo senso impreziosito, andando a valorizzare le risorse umane e professionali della famiglia.


"Il nostro locale – ci racconta Sara -, offre un ricco menù di oltre quaranta pizze rigorosamente stese a mano e cotte al forno a legna, come da antica tradizione. "


Così in un giorno qualsiasi, abbiamo avuto il piacere di degustare una pizza napoletana d'altri tempi,

semplicemente indescrivibile.


"La pizza napoletana- osserva Sara-, dalla pasta morbida e sottile, è la versione della pizza tonda preparata nella città di Napoli. Dal 5 febbraio 2010 è ufficialmente riconosciuta come Specialità tradizionale garantita (STG) dell'Unione europea e nel 2017 l'arte del pizzaiuolo napoletano, di cui la pizza napoletana è prodotto tangibile, è stata dichiarata dall'UNESCO come patrimonio immateriale dell'umanità."


La nostra cucina offre inoltre insalatone, piatti veloci, carni e diversi tipi di vino della zona rinomata Prosecco DOCG Conegliano/Valdobbiadene. "


Mi confesso : alla Pizzeria Tre Stelle vengo anche per degustare gli spaghetti aglio olio e peperoncino.

"La pasta aglio, olio e peperoncino è un primo piatto tipico della città di Napoli, una ricetta facilissima, veloce e gustosa, ma che va fatta sempre a regola d’arte, poichè l’insidia delle dosi sbagliate degli ingredienti è sempre dietro l’angolo. Per realizzare gli spaghetti aglio, olio e peperoncino occorrono pochi ingredienti ma devono essere tutti di ottima qualità, a cominciare dall’olio che è il protagonista della ricetta. Le dosi di peperoncino e aglio sono importantissime, e vanno calibrate correttamente anche in base ai nostri gusti. La pasta deve essere saporita perché altrimenti sarebbe solo bollita, ma non deve neanche diventare immangiabile.

La pasta con aglio, olio e peperoncino è un piatto popolare e molto povero, ma anche saporito, e veniva preparata spesso per sfamare le famiglie nei periodi più complicati, e in cui entrava poco denaro.Un piatto buono e dal sapore inconfondibile, impreziosito anche con un tocco di colore dato da peperoncino e prezzemolo."




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domenica 13 marzo 2022

Eurovinum - L'Azienda agricola Moro Sergio continua il percorso informativo di valore con Borghi d'Europa

 





 




Il Percorso Internazionale Eurovinum ha incontrato l'azienda agricola Sergio Moro nel corso del 2021, realizzando anche uno stage di informazione in sede.

Poi la partecipazione a Piacenza al Salone dei Vini della FIVI, ottima occasione per incontrare i giornalisti di Borghi d'Europa che da anni seguono con interesse la manifestazione dei vignaioli

indipendenti.


Così quando da marzo 2022 è ricominciato il percorso informativo di Eurovinum, i giornalisti e i comunicatori della rete internazionale hanno deciso di ripartire dall'azienda di Farra di Soligo.

“ Non abbiamo mai fatto la raccolta di biglietti da visita – ha osservato Renzo Lupatin,Presidente di Borghi d'Europa -; ci piace seguire le aziende con costanza e senso della continuità .Il racconto non è legato certamente a banali motivazioni economiche “.


Erik, nume tutelare con il papà dell'azienda, osserva : “ Nella zona di produzione del Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, si trovano i 3.5 ettari circa di vigneto di proprietà della nostra azienda.. Qui viene coltivato esclusivamente Glera, il vitigno che darà poi origine al vino Prosecco. Queste uve, lavorate in purezza durante la vinificazione, esaltano le peculiarità che i terreni argillosi dell’azienda sono in grado di donare,quali sali minerali ed aromi, che accompagnano la maturazione del vino, conferendogli carattere ed autenticità. "Valdobbiadene Prosecco Superiore" da sempre sono le parole chiave della produzione e della filosofia aziendale, stanno ad indicare una conoscenza della vite e del vigneto che poi nei vini si esprimerà in tipicità, grazie al clima e al territorio dove l'azienda nasce.”


Annota la giornalista Antonella Pianca : “Il frizzante colfondo Batistàra, soprannome con il quale era conosciuta la Famiglia Moro, fa parte del progetto ”Colfondo Agricolo”. Un progetto nato dalla volontà di quattordici vignaioli per salvaguardare e valorizzare i rifermentati in bottiglia, conosciuti anche come vini col fondo, sur lie o sui lieviti. Il prosecco colfondo è il frizzante della tradizione rurale delle colline di Valdobbiadene, Conegliano ed Asolo. I lieviti contenuti nella bottiglia, con i primi tepori primaverili riprendono la fermentazione e, una volta terminata la loro azione, si depositano sul fondo della bottiglia; il vino risulta frizzante, secco e longevo.Una fascetta di colore diverso per ogni annata differenzia le bottiglie rigorosamente chiuse con tappo a corona. Ogni bottiglia, che deriva da uve selezionate dei Colli Trevigiani, è l’autentica interpretazione di ciascun produttore e trasmette la peculiarità del terroir e dell’annata da cui proviene. “Un vino lento, rispettoso del tempo e dei tempi”, che mantiene la tipica fragranza e freschezza di questa tipologia di vino. “Non una bevanda, ma la sublimazione di una vita, quella del vignaiolo”, come testimoniano i vignaioli come Erik, che aderiscono al progetto Colfondo Agricolo.”


L’Azienda Agricola Moro Sergio appartiene alla FIVI - Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti. L’organizzazione rappresenta e promuove i vignaioli che seguono direttamente tutta la filiera produttiva, dalla coltivazione della vigna, alla trasformazione dell’uva in vino, fino all’imbottigliamento ed alla vendita. Un’agricoltura che parte dalla terra, l’espressione di un fare artigianale e non standardizzato di coltivare la vite e vinificare le uve.